“L’E’ piccina ma ci viene il mondo”
Sto camminando nei dintorni di Radda, nel cuore del Chianti Senese, mi guardo attorno la sua bellezza mi commuove, qui il territorio è stato dolcemente disegnato dall’uomo nel corso dei secoli…con vigneti, uliveti, poderi, pievi e castelli, poi la natura ha continuato a disegnarci attorno formando colline di castagni, lecci, querce, pini, altezzosi cipressi dal verde intenso e scuro…un verde che solo loro sanno portare con tanta eleganza.
e per finire l’occhio cade rapito dal meraviglioso sottobosco…lo sto attraversando, rovi e eriche, piselli odorosi dal colore violetto decorano il mio cammino.
Ricetta
” Gelatina di more”
1,800 kg di more
1 kg di zucchero
200 ml di acqua
il succo di 1/2 limone
Questa gelatina è deliziosa con i formaggi stagionati
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Sciacquate le more e lasciatele sgocciolare.
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Portate a ebollizione le more e l’acqua mescolando continuamente.
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Fate cuocere per ca. 20 minuti e con una frusta schiacciate i frutti.
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Lasciate riposare le more cotte per 1 ora.
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Filtrate il succo attraverso una garza a maglia stretta. Schiacciate leggermente le more. Attenzione: non schiacciatele troppo altrimenti il succo diventa torbido.
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Misurate il succo: per 1 l di succo utilizzate 750 g di zucchero gelificato.
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Portate a ebollizione il succo con lo zucchero mescolando continuamente e fate bollire a fuoco forte per 3 minuti.
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Nel frattempo sterilizzate i vasetti, i coperchi e le guarnizioni di gomma facendoli bollire nell’acqua per 5 minuti, poi fateli sgocciolare.
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Eliminate la schiuma che si forma con una schiumarola.
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Versate la gelatina fino al bordo dei vasetti.
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Sigillate subito e capovolgete i vasetti per ca. 10 minuti.
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Lasciate raffreddare lentamente la gelatina.
Suggerimenti
- I vasetti ideali per le conserve sono quelli con coperchio a vite o con chiusura ermetica, dotati di guarnizione di gomma e gancio.
Varianti
- La gelatina può essere preparata con tutte le bacche. Prima occorre sempre estrarre il succo alle bacche, poi farlo bollire con lo zucchero gelificante.
Conservazione
- Al buio e al fresco la gelatina si conserva per ca. 6 mesi.
è quasi impossibile non fermarsi a raccoglierle…parlo di loro,”le more” farò la celestiale marmellata di more… e il divino strudel di more
Ricetta
Strudel di more, fichi e mandorle
Ingredienti
pasta sfoglia
succo di ribes nero
fichi freschi neri
mandorle a scaglie
mirtilli
zucchero di canna
vaniglia
succo di limone
scorzetta fine di arancia
come fare:
preparare la composta di frutta precedentemente e lasciare raffreddare.
ricetta
“Composta di More”
- Mettere il succo di ribes con lo zucchero di canna al fuoco, quando sarà completamente sciolto, aggiungere le more intere, i fichi neri freschi divisi a metà, i semi di 2 stecche di vaniglia , le scorzette d’arancia e il succo di limone lsciare sobbollire fino a quando il succo prende una densità gelatinosa
Come fare lo strudel
- Preriscaldare il forno a 180°, mettere per alcuni minuti la pasta sfoglia (rettangolare) nel forno, deve prendere un colore nocciola chiaro e diventare leggermente gonfia, togliere dal forno e distribuire sopra le mandorle a scaglie, i mirtilli e il composto precedentemente preparato, arrotolare la pasta e spennellare sopra con chiara d’uovo e zucchero di canna con mandorle a scaglie, mettere in forno (ventilato)
- per 20– 30 minuti
E’ questo il punto di partenza per scoprire la zona del Chianti ” Classico Originario”, la nostra passeggiata dura 3 ore da Radda a San Michele passando per Lamole al ritorno ci fermiamo qui…c’è un unico ristoro, dalla sua terrazza lo sguardo corre a perdita d’occhio, sino alle torri di Siena, attraversando a volo d’uccello, le colline dove nell’800 venne introdotta la rotazione delle colture, come già avveniva in Inghilterra. Il primo è stato Bettino Ricasoli il ” Barone di Ferro”, nacque così il Chianti Classico, prodotto soprattutto con il Sangiovese. Anche noi non manchiamo di assaporarlo!
Sono le 17, 30, la nostra passeggiata è finita, un leggero venticello ci accarezza mentre dalla terrazza del ristoro ci gustiamo la magica bellezza del tramonto sulle colline senesi
Prima di partire è d’obbligo fare scorta di “Cose Buone” come formaggi e salumi locali (prosciutto casalingo, finocchiona, il rigatino, il salame…che bontà.
Ogni amico rappresenta un mondo dentro di noi, un mondo che non sarebbe eventualmente nato senza il suo arrivo, ed è solo grazie a questo incontro che nasce un nuovo mondo.
(Anaïs Nin)
Posted by worldphoto12 on 14/12/2019 at 17:16
buone feste
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Posted by enricogarrou on 03/10/2018 at 17:20
Mia dolce e cara amica che piacere leggere questo incanto dove tu ci accompagni ogni volta. Le bellezze del Chianti senese e i suoi frutti e la dolcezza dei capolavori che crei. L’occhio segue il rosso, l’arancione, il nero delle more, e i colori caldi del sole il verde e sento profumi delicati che si spandono nell’aria e tutto gioca e siamo in un caleidoscopio di piaceri. Un bacio deliziosa creatura.
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Posted by NonsoloNonna on 08/10/2018 at 16:40
ENRICO SEI UNICO…non smettero mai di scriverlo beata la persona che ti è accanto, ogni tua parola emoziona poesia pura
ti abbraccio forte grande Enrico
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Posted by enricogarrou on 09/10/2018 at 17:20
Un bacio ❤️
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Posted by piccolaquaglia on 03/10/2018 at 15:26
La zona senese purtroppo non la conosco benissimo, so solo Siena! Però dalle tue foto sembra davvero meravigliosa 😀
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Posted by NonsoloNonna on 08/10/2018 at 16:42
Si è vero sono nata in Toscana…ma ogni giorno mi emoziono anch’io per qualcosa, la mia zona è molto bella se ti capita di passare sarò felice di ospitarti ho un agriturismo il suo nome Villa CEPPETO
bacio immenso Manuela
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Posted by piccolaquaglia on 08/10/2018 at 20:26
Prima o poi devo venirmi a fare un giro, manco da un bel po’ dalla Toscana!
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Posted by NonsoloNonna on 09/10/2018 at 17:51
fammi sapere<3 pronta ad accoglierti
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